Casi & Pareri

Data di pubblicazione: 10/11/2025
  • Gestione di situazioni di disagio tra docente di sostegno e studente in contesto GLO: possibilità di applicazione di misure didattiche indirette...
  • Area Tematica: Disabilità e integrazione
    Argomenti: Alunni/salute: diritto al sostegno

    Domanda

    In sede di GLO, la madre dello studente lamenta l'assenza di una relazione serena e proficua tra la propria figlia, cui sono state riconosciute nr. 9 ore di sostegno, e la rispettiva docente di sostegno. Nello specifico, lamenta la scarsa empatia della docente, l'assenza di un adeguato canale di comunicazione con la ragazza e la non adeguatezza dell'approccio didattico, stante l'utilizzo per lo più di materiale scaricato da internet. Situazione che determinerebbe, secondo il parere della psicologa ASL, un percepito di disagio da parte della studentessa. Proprio la dottoressa delegata dall'ASL, in sede di GLO, al fine di recuperare la serenità della ragazza, proponeva, pertanto, di eliminare un rapporto diretto tra docente di sostegno e studentessa, attraverso il metodo dell'aiuto indiretto: la docente non dovrebbe entrare in classe ma posizionarsi in altra area di lavoro e, dopo aver acquisito le relative informazioni e materiali da parte degli altri docenti del Consiglio di Classe, in un clima di collaborazione, dovrebbe predisporre strumenti e materiali utili all'apprendimento della studentessa. La Dirigente chiedeva espressamente più volte se il Consiglio di Classe fosse d'accordo e tutti i presenti, compresa la docente di sostegno, esprimevano parere favorevole.
    Ne veniva redatto apposito verbale, Nei giorni successivi, tuttavia, la docente di sostegno lamentava di essere sottoposta a misure limitative e discriminatorie nei propri confronti: pur essendo docente della classe, la metodologia proposta, le impedirebbe, di fatto, pur in assenza di dispositivi limitativi dal parte della Dirigenza, di entrare nel contesto classe per esercitare la propria funzione, ritenendo che debba essere la Dirigente scolastica a sanare la situazione.
    Tanto premesso, si chiede quali azioni la Dirigente scolastica sia tenuta ad intraprendere per assicurare, da un lato la serenità della studentessa e l'applicazione di quanto deliberato nel GLO, ed al contempo il rispetto del ruolo e delle prerogative del docente, che vorrebbe procedere legalmente per la difesa della propria immagine e del proprio ruolo di docente della classe.

    Casi & Pareri correlati

    Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella COOKIE POLICY.

    Gentile utente, se vede questo messaggio è possibile che ci sia un problema con l'account che sta utilizzando per accedere a Italiascuola.it.

    Per verificare che il suo utente sia abilitato, selezioni l'icona del profilo in alto a destra. L'account sul quale cliccare presenterà l'icona "ITLS" sulla sinistra.

    Se l'icona "ITLS" non è presente, significa che il suo utente non è abilitato. Se desidera abbonarsi oppure richiedere il nostro supporto, visiti la sezione "Abbonamenti e Contatti" presente sul sito. Grazie!