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Assistente tecnico che si reca all'esterno senza utilizzare il badge: il DS riceve una contestazione di addebito...

 06/05/2019
 Personale a.t.a.
 
Dirigente scolastico: responsabilità

#uscita #badge #rilevazione #dsga #orario #uscire #servizio #sottoscritto #indicare #presenza
Domanda
Gent.ma redazione, sono D.S. di un IIS.
Ho ricevuto una contestazione di addebito dall'UCPD Regionale in quanto ho dichiarato in forma scritta che "un assistente tecnico ha avuto spesso il permesso di assentarsi dall’Istituto per esigenze della scuola in orario di servizio, senza segnalare tramite badge l’uscita stessa. Tali uscite, di cadenza mediamente settimanale, erano commissionate all'A.T. per le sue competenze dal sottoscritto o dalla DSGA e si configuravano come indispensabili impegni di servizio. Tali uscite sono sempre state tempestivamente comunicate dal sig. XXX a me e/o alla DSGA".
Mi si accusa di mancato esercizio dell'obbligo di vigilanza e di mancata osservanza della normativa in merito alla rilevazione delle presenze del personale amministrativo, oltre alla violazione degli obblighi legati alla responsabilità disciplinare e del codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Preciso che abbiamo anche una sede che dista xx km da quella principale e che l'A.T. era chiamato ad andarvi per ragioni di servizio. In questi casi mi sembrava giusto non far passare il badge in uscita in quanto ritenevo l'A.T. in "continuità di servizio". Analogamente con una certa frequenza l'A.T. deve uscire per piccoli ma specifici acquisti o per consulenza per tempi generalmente piuttosto brevi.
Preciso che l'A.T. al suo ritorno presentava una specifica dichiarazione, su un modello della scuola, nella quale venivano indicate le ragioni di servizio, oltre l'orario di uscita e di entrata.
Sia nel piano delle attività predisposto dal DSGA che nel nostro regolamento badge è indicato che l'AT in questione possa uscire per incarichi di servizio ed è indicata questa procedura per i relativi riscontri.

Chiedo quindi se questa pratica (che è da me condivisa) sia da censurare, se il sottoscritto sia addirittura da sanzionare per le suddette ragioni o se potete darmi qualche consiglio per la difesa, anche considerando che il responsabile dell'orario di lavoro è comunque il DSGA.
Vi ringrazio
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