Una docente svolge attività extra-impiego in assenza di specifica autorizzazione del dirigente scolastico...

All’inizio di ogni anno scolastico il nostro Istituto, tramite circolare inviata a tutto il personale, richiede a ciascun docente una dichiarazione di non aver altri rapporti di impiego…; di non esercitare attività commerciali, industriali, professionali …; di esercitare o meno la libera professione; di impartire o meno lezioni private, di svolgere o meno attività extra-impiego. Per quanto riguarda l’eventuale svolgimento di attività extra-impiego, con la stessa dichiarazione, il docente si impegna a richiedere preventivamente al dirigente scolastico la necessaria autorizzazione.
Allegati alla circolare, oltre al modello di dichiarazione sopra menzionato, vengono trasmessi ai docenti anche i modelli da utilizzare per la richiesta di autorizzazione alla libera professione e all’attività extra-impiego.
Una docente dell’istituto ha presentato alla scuola la dichiarazione iniziale affermando, tra l’altro, “che intende svolgere attività extra-impiego per la quale si è impegna a chiedere preventivamente apposita autorizzazione compilando la modulistica opportuna”. La docente stessa non ha poi provveduto a richiedere detta autorizzazione preventiva ma ha trasmesso recentemente una dichiarazione dell’Associazione xxx, per la quale ha effettuato attività extra-impiego, con la quale viene comunicato l’importo del compenso erogato alla docente stessa.
Di fatto, quindi, la docente ha svolto attività extra-impiego in assenza di specifica autorizzazione del dirigente scolastico.
Considerato che si presume la buonafede dell’insegnante e non la sua intenzione di aggirare la norma, in quanto la stessa nella dichiarazione iniziale ha affermato di intendere svolgere attività extra-impiego e successivamente ha comunicato l’importo ricevuto (ammontante a € xxx) oltre al fatto che l’attività stessa era senz’altro autorizzabile, ci si chiede se il dirigente scolastico sia comunque obbligato a procedere con un provvedimento disciplinare e con gli altri provvedimenti previsti dall’articolo 53 del D.Lgs. 165/2001. In caso affermativo si richiede il grado della sanzione da erogare.