Emergenza sanitaria: facciamo il punto su smart working, ferie e riposi compensativi...

Salve, sono il DS di un IC.
La CIircolare MI n. 392 del 18 marzo 2020, per gli ATA che non svolgano smart working, cioè per i Collaboratori Scolastici, afferma che i dirigenti scolastici, ai sensi dell’art. 87, c. 3 del d.l. 18/2020, dispongono, ad ampliamento di quanto già indicato dalla Nota dipartimentale 323/2020, l’adozione “degli strumenti delle ferie pregresse, del congedo, della banca ore, della rotazione e di altri analoghi istituti, nel rispetto della contrattazione collettiva”.
Mi chiedo:
- se le ferie pregresse siano da utilizzare d'ufficio da parte del DS o solo su richiesta del CS (che però non le chiede, visto che non si è ancora giunti al 30 di aprile),
- se per "banca ore" si intendano i recuperi compensativi maturati a seguito di lavoro straordinario già svolto. Ne' il CCNL scuola, nè la contrattazione di Istituto, parlano infatti di "banca ore", bensì solo di recupero compensativo a titolo di
diritto maturato dal CS a fronte di lavoro richiestogli espressamente dal DS per esigenze di servizio, e non remunerabile altrimenti (per mancanza di fondi, altrimenti lo straordinario dovrebbe essere stato remunerato con fondi economici).
Mi chiedo quindi se, non esistendo nella scuola l'istituto della "banca ore", la cosa non ci riguardi oppure se il DS debba utilizzare, decurtandoli, i recuperi compensativi del CS maturati a seguito di straordinario svolto per compensare le giornate non lavorate a causa della chiusura della scuola (il DS ha ricevuto dal MI l'ordine di attivare i contingenti minimi, non è stata una richiesta del CS quella di non lavorare).

Grazie mille