Emergenza sanitaria: a seguito della divisione delle classi riceviamo un'istanza di accesso agli atti che non ci convince...

Buongiorno, sono un Dirigente Scolastico di un Istituto Comprensivo. A seguito della decisione di dividere alcune classi per effetto dell'emergenza sanitaria in corso, un gruppo di genitori del mio istituto ha prodotto richiesta di accesso agli atti per capire se questa cosa poteva essere evitata e se ho almeno tentato di percorrere altre soluzioni. Premesso che ho mantenuto un contatto costante con tutto il Consiglio di Istituto al quale riferivo ogni aggiornamento nei mesi di giugno, luglio e agosto, il problema che riscontro nell'istanza è di tutt'altra natura. Mi permetto di allegarla così che possa essere letta e compresa meglio. In risposta alla richiesta ho formulato una spiegazione (allegata anch'essa) del perché, a mio giudizio, l'istanza non può essere accolta. Il grosso dubbio riguarda la legittimazione di chi presenta l'istanza che non si identifica correttamente (vaga e generica è l'indicazione di genitori dell'istituto) e che agisce senza specifico mandato. Ho oscurato solo una parte dei nomi dei firmatari perché vorrei sottolineare come in calce ad essi si trovi una dichiarazione di rimando rappresentativo a solo 6 di loro che trovo discutibile nella forma (mi sarei aspettato uno specifico mandato allegato). L'altro dubbio riguarda l'identificazione degli interessi legittimi apparentemente lesi che fatico ad identificare perché espressi in modo vago.
Concludo dicendo che riterrei l'istanza inaccettabile con conseguente rigetto della stessa, ma che comunque intenderei rispondere in via informale alle richieste con una comunicazione indirizzata ai 6 genitori individuati in calce all'istanza.
Ringrazio per la cortese attenzione.