Casi & Pareri

Data di pubblicazione: 25/03/2021
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  • Alunno con disabilità: la sua documentazione può essere trasmessa allo specialista privato che lo segue?
  • Area Tematica: Alunni, alunni portatori di disabilità
    Argomenti: Alunni/salute: alunni disabili

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    #pbb #specialista #glo #famiglia #disabilità #struttura #partecipazione #privacy #autorizzazione #soggetto #autorizzare

    Domanda

    In una classe quarta di scuola primaria abbiamo un alunno con disabilità che ha atteggiamenti aggressivi, pericolosi ed imprevedibili. Ho inviato due relazioni alla struttura pubblica territorialmente competente e mi hanno risposto che il soggetto è seguito da altra struttura e non da loro. Il problema è che tale "altra struttura" è una struttura privata (una ONLUS) ed il medico che segue il bambino è pagato direttamente dalla famiglia.
    Secondo quanto previsto dal decreto interministeriale n. 182/2020 fa parte del GLO il rappresentante individuato dalla ASL territorialmente competente; al contrario lo specialista privato può intervenire su autorizzazione del DS e ha mera funzione consultiva. Mi chiedo inoltre se, stante così la questione, dal punto di vista del rispetto del rispetto della privacy sono autorizzato a trasmettere relazioni riservate ad uno specialista privato pagato dalla famiglia senza autorizzazione di quest'ultima. La questione non si pone ovviamente nel caso dell'ASL in quanto si tratto di un soggetto che dal punto di vista istituzionale è proposto alla ricezione di informazioni di questo genere.
    Si ringrazia dell'attenzione.

    Risposta

    Occorre premettere che, nel caso specifico, la famiglia ha affidato a un medico specialista che opera in strutture private, il percorso terapeutico del proprio figlio. Pertanto la sua presenza è auspicabile nel gruppo di lavoro operativo, proprio perché la coordinazione e la collaborazione tra la famiglia dell’alunno con disabilità e la scuola sono i presupposti per elaborare una progettazione efficace alla cui definizione, ciascuno dei partecipanti al GLO, è chiamato a dare il proprio contributo in base alle specifiche competenze e al ruolo ricoperto.
    Il D.I. n. 182/2020 all’art. 3, c. 6, afferma che: “Il Dirigente scolastico può autorizzare, ove richiesto, la partecipazione di non più di un esperto indicato dalla famiglia. La suddetta partecipazione ha valore consultivo e non decisionale”. Al c. 9 dello stesso articolo troviamo che: “Il GLO elabora e approva il PEI tenendo in massima considerazione ogni apporto fornito da coloro che, in base al presente articolo, sono ammessi alla partecipazione ai suoi lavori, motivando le decisioni adottate in particolare quando esse si discostano dalle proposte formulate dai soggetti partecipanti”.
    Le Linee Guida allegate al D.I. n. 182/2020 specificano maggiormente le modalità operative da seguire: “Prima di nominare i soggetti esterni, il Dirigente scolastico acquisisce la loro disponibilità ad accettare l'incarico e l'impegno a rispettare la riservatezza necessaria. La famiglia è tenuta a presentare gli specialisti privati e ad autorizzarli a partecipare agli incontri, nonché a mantenere riservati i dati sensibili, nel rispetto delle norme sulla privacy. Uno specialista privato può essere individuato quale partecipante del GLO solo se dichiara di non essere retribuito dalla famiglia e la sua partecipazione ha valore consultivo e non decisionale”.
    Da quanto riportato nelle Linee Guida, il dirigente scolastico può consentire la partecipazione dello specialista esterno alle riunioni del GLOI solo se sono state rispettate le condizioni precedentemente descritte nelle Linee Guida. A tale scopo si consiglia di agevolare la famiglia dell’alunno con disabilità fornendo ad essa un modello precompilato di autorizzazione alla partecipazione dello specialista privato a riunioni del GLO e al contestuale rispetto della normativa sulla privacy in riferimento ai dati che questi potrebbe acquisire durante i suddetti incontri.
    In questo caso, la documentazione che la scuola redige per l’alunno con disabilità (relazioni, PEI, osservazioni ecc.) deve essere consegnata ai genitori dello studente che ne possono fare richiesta e non allo specialista privato.

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    Approfondimenti

    Sentenza 08/02/2008 n° 322/07
    Area: Giurisprudenza

  • Il docente in part time è tenuto a partecipare alle attività funzionali all'insegnamento anche ove calendarizzate in giorni e orari diversi e ulteriori rispetto a quelli su cui è articolata la sua prestazione lavorativa - Tribunale FERRARA - Lavoro
  • L'adempimento della prestazione lavorativa del docente comprende anche lo svolgimento delle attività funzionali all'insegnamento ex art. 42 del CCNL comparto scuola del 1995 (poi art. 24 CCNL del 1999, art. 26 CCNL del 2003 e art. 29 CCNL del 2006), che consistono nella partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti (comma 3 lett. a) e a quelle ai consigli di classe e assimilati (comma 3 lett. b) partecipazioni richieste, senza esclusione, a tutti i docenti, nei limiti del massimo di 40 ore per ciascuna tipologia di attività; tale limite, per il docente con rapporto di part time, va ridotto in misura proporzionale alla riduzione dell'impegno orario settimanale, rispetto al docente con cattedra completa (art. 7 comma 7 O.M. 22 luglio 1997 n. 446). Il docente con rapporto di part time, nel rispetto del limite orario riproporzionato, è comunque tenuto alla partecipazione a tali riunioni, anche ove tenute in giorni e orari diversi e ulteriori rispetto a quelli su cui è articolata la sua prestazione lavorativa, in ragione del carattere supplementare dell'istituto delle attività funzionali all'insegnamento.

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    #personale dipendente: orario di lavoro#personale dipendente: procedimento e sanzioni disciplinari#ccnl #part #prestazione #partecipazione #insegnamento #orario #rapporto #ris #polo #giustificazione

    Sentenza 12/03/2003 n° 967
    Area: Giurisprudenza

  • T.A.R. PUGLIA - LECCE - Sezione Seconda
  • Il Piano dell’offerta formativa è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie, degli studenti (art. 3 comma 3 del D.P.R. n.275 del 1999). Il Piano dell’offerta formativa, sulla base della programmazione dell’azione educativa attribuita alla competenza del Collegio dei docenti dall’art.7 comma 2 del D.Lgs. n.297 del 1994, determina la quota del curricolo attribuita alla specifica istituzione scolastica, quota che integra la quota nazionale del curricolo obbligatorio e comprende le discipline e le attività liberamente scelte dalla specifica scuola. Nell’ambito dei curricoli, cioè della quota nazionale del curricolo, ogni istituzione scolastica può riorganizzare, in sede di elaborazione del piano dell’offerta formativa, i propri percorsi didattici, secondo modalità fondate su obiettivi formativi specifici di apprendimento; la determinazione del curricolo deve tener conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio; il piano dell’offerta formativa, infine, è adottato dal Consiglio di circolo o d’istituto. Il coinvolgimento dei genitori degli alunni nella formazione del Piano dell’Offerta Formativa è idoneamente realizzato attraverso l’invito rivolto agli stessi a partecipare ad una riunione per discutere “proposte e suggerimenti da inserire eventualmente nel POF”. La decisione di consegnare alle famiglie il documento contenente il POF al momento dell’iscrizione degli alunni è qualificabile come forma di collaborazione tra la scuola e le famiglie e non certo come un obbligo giuridico corredato da sanzione, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999).

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    #atto e documento amministrativo#organi collegiali#procedimento amministrativo#stilo #progressività #continuum

    n° 314
    Area: Normativa

  • Diritto all'educazione ed all'istruzione - Decreto legislativo 16/04/1994 n° 297
  • 1.  È garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna e nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
    2.  L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
    3.  L'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap.
    4.  All'individuazione dell'alunno come persona handicappata ed all'acquisizione della documentazione risultante dalla diagnosi funzionale fa seguito un profilo dinamico-funzionale, ai fini della formulazione di un piano educativo individualizzato, alla cui definizione provvedono congiuntamente, con la collaborazione dei genitori della persona handicappata, gli operatori delle unità sanitarie locali e, per ciascun grado di scuola, personale docente specializzato della scuola con la partecipazione del docente operatore psico-pedagogico individuato secondo criteri stabiliti dal Ministro della pubblica istruzione. Il profilo indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell'alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona handicappata.
    5.  Alla elaborazione del profilo dinamico-funzionale iniziale seguono, con il concorso degli operatori delle unità sanitarie locali, della scuola e delle famiglie, verifiche per controllare gli effetti dei diversi interventi e l'influenza esercitata dall'ambiente scolastico.
    6.  I compiti attribuiti alle unità sanitarie locali dai commi 4 e 5 sono svolti secondo le modalità indicate con apposito atto di indirizzo e coordinamento emanato ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge 23 dicembre 1978, n. 833.
    7.  Il profilo dinamico-funzionale è aggiornato a conclusione della scuola materna, della scuola elementare e della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria superiore.
    8.  Ai minori handicappati soggetti all'obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola, sono comunque garantite l'educazione e l'istruzione scolastica. A tal fine il provveditore agli studi, d'intesa con le unità sanitarie locali e i centri di recupero e di riabilitazione, pubblici e privati, convenzionati con i Ministeri della sanità e del lavoro e della previdenza sociale, provvede alla istituzione, per i minori ricoverati, di classi ordinarie quali sezioni staccate della scuola statale. A tali classi possono essere ammessi anche i minori ricoverati nei centri di degenza, che non versino in situazioni di handicap e per i quali sia accertata l'impossibilità della frequenza della scuola dell'obbligo per un periodo non inferiore a trenta giorni di lezione. La frequenza di tali classi, attestata dall'autorità scolastica mediante una relazione sulle attività svolte dai docenti in servizio presso il centro di degenza, è equiparata ad ogni effetto alla frequenza delle classi alle quali i minori sono iscritti.
    9.  Negli ospedali, nelle cliniche e nelle divisioni pediatriche gli obiettivi di cui al presente articolo possono essere perseguiti anche mediante l'utilizzazione di personale in possesso di specifica formazione psico-pedagogica che abbia una esperienza acquisita presso i nosocomi o segua un periodo di tirocinio di un anno sotto la guida di personale esperto.

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    #scuola in ospedale, scuola domiciliare#studenti: integrazione e disabilità#nosocomio #clinica #staccare #convenzionare

    n° 9
    Area: Normativa

  • Partecipazione di soggetti pubblici e privati al sistema della formazione italiana nel mondo - Decreto legislativo 13/04/2017 n° 64
  • 1.  In conformità con il piano triennale dell'offerta formativa, le scuole di cui agli articoli 4, 6 e 7 possono realizzare forme di collaborazione con soggetti pubblici e privati, inclusi gli istituti italiani di cultura, gli enti gestori attivi nella diffusione e promozione della lingua e cultura italiana nel mondo.

    2.  Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, può avviare forme di cooperazione e di partenariato tra settore pubblico e privato per il funzionamento e la gestione di scuole all'estero.

    3.  Nell'ambito delle scuole statali all'estero, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, sentito il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, può organizzare, anche in collaborazione con soggetti pubblici o privati italiani o stranieri, scuole o sezioni a ordinamento scolastico misto o locale.

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    #partenariato #lingua
    SCOPRILI TUTTI
    Obblighi di pubblicazione per i Dirigenti scolastici: le nuove Linee Guida ANAC

    Comunicazione ANAC inerente gli obblighi di pubblicazione per i Dirigenti scolastici di cui all’art. 14 del D.Lgs. 33/2013.
    L'ANAC ha fornito indicazioni sugli obblighi di pubblicazione per i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali

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    #anac #obblighi
    Aggiornamento dati Alternanza scuola-lavoro

    Comunicazione MIUR inerente l'aggiornamento dei dati dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro.
    Il MIUR ha comunicato che a partire dal 23 maggio sono attive sulla Piattaforma per la gestione dell'alternanza scuola-lavoro le funzioni per la comunicazione dei dati a consuntivo per l'anno scolastico in corso

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    #alternanza #piattaforma #consuntivo #scuolalavoro #aggiornamento #dato #sidi #portale #pianificazione #anno
    Monitoraggio dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro per l'A.S. 2016/2017

    Comunicazione MIUR inerente il monitoraggio dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro per l'A.S. 2016/2017.
    Il MIUR ha comunicato che a partire dal 18 maggio 2017 sono attive nell’area “Alunni - Gestione Alunni - Alternanza scuola lavoro” le funzioni per la comunicazione dei dati relativi all’anno scolastico in corso

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    #carattere #news #fontface
    Linee guida sulle procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando in caso di forniture e servizi ritenuti infungibili

    Comunicazione ANAC sulle procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando in caso di forniture e servizi ritenuti infungibili.
    L’ANAC ha emanato Linee guida sul ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e servizi ritenuti infungibili

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    #carattere #news #negoziare
    Individuazione per competenze degli insegnanti: le indicazioni operative per le scuole e i docenti

    Comunicazione MIUR inerente l'individuazione dei docenti per la copertura dei posti vacanti.
    Il MIUR ha fornito le indicazioni operative per consentire alle scuole di individuare gli insegnanti che dovranno coprire i posti vacanti secondo le novità previste dalla Legge 107/2015

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    #carattere #news #docente
    Attività di alternanza Scuola - Lavoro: guida operativa per la scuola

    Comunicazione MIUR inerente l'invio alle scuole di una guida operativa sulle attività di alternanza scuola-lavoro.
    Il MIUR ha trasmesso alle scuole il primo "manuale" per la progettazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro

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    #addentrare #ripercorrere
    Determinazione dei prezzi di copertina dei libri di testo della scuola primaria per A.S. 2019 2020

    Comunicazione MIUR inerente la determinazione dei prezzi dei libri di testo della scuola primaria.
    Il MIUR, con il D.M. n. 367 del 17 aprile 2019, ha proceduto alla determinazione, per l'A.S. 2019/2020, dei prezzi di copertina dei libri di testo della scuola primaria, nella versione on line o mista

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    #copertina #euro #prezzo #libro #determinazione #testo #mista #scuola #sconto #praticare
    PON "Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento" 2014/2020: chiarimenti su informazione e pubblicità

    Chiarimenti MIUR sugli obblighi di pubblicità e informazione relativi ai progetti PON 2014/2020.
    Il MIUR ha fornito indicazioni sugli adempimenti relativi agli obblighi dei beneficiari in materia di pubblicità e informazione previsti dei Regolamenti Europei nella gestione dei Fondi Strutturali Europei

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    #carattere #news #fontface
    PON “Per la Scuola - competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020: richieste di proroga Avvisi FSE

    Comunicazione MIUR inerente le richieste di proroga per gli Avvisi FSE.
    Il MIUR ha comunicato che il Manuale Operativo di Gestione per le richieste di proroga, relativamente agli Avvisi FSE, è pubblicato sul sito dei Fondi Strutturali

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    #proroga #avviso #manuale #ambiente #apprendimento #richiedere #fondo #link #competenza #richiesta
    PON “Per la scuola, Competenze e Ambienti per l’Apprendimento” 2014-2020: apertura della funzione “Area modifiche” del sistema GPU

    Comunicazione MIUR inerente l'apertura della funzione “Area modifiche” del sistema GPU.
    Il MIUR ha comunicato che sono disponibili nuove funzioni di modifica presenti nella Gestione degli Interventi (GPU 2020) per la predisposizione di Reti Lan/Wlan e/o Ambienti digitali

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    #carattere #news #fontface
    PON "Per la scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020. Asse II FESR: nuove funzioni sulla gestione documenti

    Comunicazione MIUR inerente la possibilità di associare anche documenti di spesa diversi da fattura e altri documenti non di spesa.
    Il MIUR ha comunicato che dal 21 settembre è disponibile sul SIDI, all'interno della piattaforma SIF 2020, un aggiornamento della funzione “Gestione documenti”

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    #carattere #news #fontface
    PON 2014/2020: attività operative per consentire all’Autorità di Gestione di rimborsare le fatture di fornitura alle Istituzioni Scolastiche

    Comunicazione MIUR inerente il rimborso delle fatture nell'ambito dei PON 2014/2020.
    Il MIUR ha fornito indicazioni circa le attività operative per consentire all’Autorità di Gestione di rimborsare le fatture di fornitura alle Istituzioni scolastiche nell’ambito dei PON 2014/2020

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    #carattere #fattura #news
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    Data di pubblicazione: 25/03/2021
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  • Area Tematica: Alunni, alunni portatori di disabilità
    Argomenti: Alunni/salute: alunni disabili

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    #pbb #specialista #glo #famiglia #disabilità #struttura #partecipazione #privacy #autorizzazione #soggetto #autorizzare

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