Area Tematica: Autonomia didattica, organizzativa e di ricerca
Argomenti:
Alunni/vigilanza: uscita anticipata
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In un Istituto professionale con 32 ore settimanali suddivise in 6 giorni (lunedì e martedì 6 ore, dal mercoledì al sabato 5 ore), un numero consistente di studenti chiede permessi di entrata posticipata e uscita anticipata, con perdita per loro di ore curricolari e con disagio per la scuola (interruzione delle lezioni ecc.).
Si sta pertanto valutando un orario tale da diminuire il fenomeno, almeno in uscita. La compagnia dei trasporti è disponibile a venire incontro anticipando un po’ l’orario dell’autobus di linea, ma tale anticipo non sarebbe comunque sufficiente.
L’idea sarebbe quella di fare lezioni di 58 minuti (con recupero dei docenti che, se a tempo pieno, dovrebbero recuperare 36 minuti settimanali, pari a 18x2), tranne l’ultima ora, che sarebbe di 50 minuti per motivi di trasporto, quindi da non recuperare.
È un’interpretazione corretta e sostenibile dal punto di vista giuridico? Anche se gli studenti che usufruiscono di quell’autobus non sono la totalità?
Ringrazio e saluto cordialmente.
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