Casi & Pareri

Domanda

Tanti anni fa una docente dell'IS di cui sono DS è stata considerata permanentemente inidonea all'insegnamento da parte della cmv e ricollocata come bibliotecaria. La docente ha accettato così di buon grado la sua nuova condizione e il suo nuovo incarico che adesso, alla soglia della pensione (a partire dal 1.9.23), chiede di permanere come bibliotecaria svolgendo un servizio gratuito. L'orario che mi ha prospettato come "collaboratrice volontaria" è per lo più simile agli orari di apertura agli studenti e al pubblico esterno già in essere (comunque inferiore alle 36 ore settimanali che svolge adesso come dipendente).
Considerato che tra le sue mansioni, così come avviene adesso e come su accennato, ci sarebbe anche il contatto con gli studenti e con il pubblico esterno (la biblioteca della scuola fa parte del sistema bibliotecario cittadino per cui anche i NON studenti possono accedere al patrimonio librario della biblioteca), domando:
1. come inquadrare giuridicamente questa collaborazione volontaria e a titolo gratuito?
2. quali sono le cautele e le accortezze che, in collaborazione con il rspp, dovrei prendere a riguardo delle mansioni (non solo a contatto con il pubblico) che la docente bibliotecaria andrebbe a svolgere non più come dipendente ma come volontaria?