Casi & Pareri

Domanda

Il giorno xx/10/2023 perviene all’Istituzione scolastica una raccomandata AR inviata da un avvocato per richiedere un risarcimento (non quantificato) e l'immediata trasmissione all’assicurazione della scuola della pratica di infortunio di una collaboratrice scolastica.
La signora il xx xxxx 2021, alle ore xx,xx circa, nell’esercizio delle sue mansioni di pulizia è entrata in contatto con xxxxx (contenuto in un xxxxx) nell’occhio xxx. Nel maneggiare il prodotto l’infortunata dichiara che fosse sprovvista di occhiali di protezione.
L’infortunata dichiara altresì di non aver trovato disponibilità di assistenza nei colleghi presenti e di essere riuscita a recarsi al pronto soccorso solo alle xx.xx, riportando una diagnosi di “xxxxxx” e una prognosi di xxgg.
A seguito dell’infortunio è stata presentata denuncia all’inail che ha poi riconosciuto un indennizzo dopo un anno e mezzo di lavorazione della pratica.
La signora dichiara di aver subito dall’infortunio un pregiudizio materiale ed esistenziale superiore rispetto alla quantificazione INAIL.
Alla luce di ciò l’avvocato chiede di rimettere la comunicazione all’assicurazione della scuola e rispondere alla raccomandata entro quindici giorni.
Si chiede
1) Come impostare la risposta all’avvocato precisando che la scuola è provvista di occhiali protettivi ubicati in un contenitore attiguo ai detersivi e che le CS presenti il giorno dell’infortunio non hanno avuto modo di comprendere la gravità della situazione perché la signora ha chiamato l’ambulanza con il suo telefono personale e non tramite segnalazione in portineria.
2) E’ corretto inviare copia della raccomandata all’assicurazione della scuola per la responsabilità civile?
3) Ci sono passaggi ulteriori che il DS deve fare a tutela dell’amministrazione?

Grazie mille