Casi & Pareri

Data di pubblicazione: 27/11/2024
  • L'Ente locale intende riappropriarsi, in corso d'anno, di alcuni locali assegnati alla scuola...
  • Area Tematica: Edilizia scolastica
    Argomenti: Gestione dei beni: uso dei locali scolastici

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    Domanda

    A seguito di dimensionamento il nostro istituto comprensivo a indirizzo musicale a settembre acquisisce un nuovo plesso di tre piani di scuola dell’infanzia, primaria, media. Nel corrente mese di novembre assessore e funzionari comunali in collaborazione con la città metropolitana visitano il plesso e comunicano per le vie brevi l’intenzione di assegnare entro dicembre, o alcuni piani dell’edificio o l’intero edificio, ad un istituto professionale di secondo grado in cui dovrebbero iniziare lavori di manutenzione straordinaria.
    Le proposte dell’amministrazione locale alla scuola sarebbero due, tra loro alternative:
    1. allocare al piano terra tutte le classi del plesso (175 alunni divisi in 10 aule, che dovrebbero essere recuperate chiudendo sala professori, laboratorio per disabili, infermeria) con una sola batteria di bagni, in numero non sufficiente, e non divisi tra personale e alunni. Mancherebbero poi le aule per il corso di strumento musicale e per l’organico di potenziamento nella primaria
    OPPURE
    2. requisire l’intero edificio e quindi costringendo la Scuola ad allocare le 10 classi sparpagliandole negli altri plessi dipendenti, chiudendo ambienti destinati a laboratori PNRR, corso di strumento musicale, attività di organico di potenziamento, con un probabile impatto negativo sulla didattica in corso d’anno.
    Il Consiglio di istituto si è pronunciato negativamente sulla proposta dell’Ente locale per motivi di sicurezza e didattici. In caso di emanazione di tale provvedimento ciò potrebbe comportare in concreto una consistente emorragia dell'utenza che giustificatamente di fronte ad una modifica sostanziale del POF potrebbe decidere di chiedere nulla osta e trasferirsi presso altra scuola viciniore in grado di erogare una migliore offerta formativa.
    Si chiede se l’Ente locale in corso d'anno possa riappropriarsi di locali assegnati alla scuola o è tenuto ove possibile a procurare altrimenti locali per far fronte ad una situazione di disagio venutasi a creare per un'altra istituzione scolastica. Sarebbe possibile appellarsi contro l’atto dell‘Amministrazione locale contestando questo tipo di scelta e se sì da parte di chi e con quali strumenti?

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