Area Tematica: Personale a.t.a.
Argomenti:
Personale/assenze: visite specialistiche
Gent.mi,
un dipendente ATA a T.D. ha chiesto permesso retribuito di ore 07,12 (corrispondenti all'orario di servizio giornaliero) per espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici (art.69 CCNL 2019/21).
L'azienda sanitaria che ha effettuato la prestazione, ha dichiarato che il dipendente si è presentato alle ore 08:00 ed è uscito alle ore 09:06. Trattandosi di una prestazione fuori regione, lontano dalla sede di servizio, l'assenza dal lavoro per tutte le ore 07:12 è giustificata? Preciso che, nel caso di specie, il dipendente, nei giorni immediatamente precedenti la richiesta di permesso, si trovava al proprio domicilio, in congedo per malattia. In altre circostanze, alcuni soggetti ne hanno usufruito dopo assenze per L. 104, congedi parentali ecc.
Fermo restando che le 18 ore per esami e visite specialistiche per anno scolastico sono comprensive anche dei tempi di percorrenza da e per la sede di lavoro, a me sembra che di questo diritto si faccia un uso improprio, all'unico scopo di "ritagliarsi" ulteriori giorni di assenza strategica dal servizio, specie nei periodi di ponti alternati a festività (es. tra le vacanze pasquali, il 25 aprile e il 1°maggio).
Chiedo se si possa intervenire in qualche modo per evitare queste situazioni che, nel nostro I.C. sono sempre più frequenti e che finiscono per esasperare chi, diligentemente, è presente in servizio.
Ringrazio e porgo distinti saluti.
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