Casi & Pareri

Domanda

Ho avviato procedimento disciplinare nei confronti di un assistente tecnico. La contestazione riguarda il comportamento di prevaricazione e di offese da questi riservati ad un collaboratore scolastico, come da segnalazioni scritte e reiterate nel tempo da parte di quest’ultimo.
In sede di contraddittorio il dipendente si è limitato a consegnare una memoria difensiva che non giustifica la sua condotta anzi palesa strafottenza.
Sono incerta se irrogargli la sanzione del rimprovero scritto, che ci sta tutta, oppure, per il principio di gradualità, partire col rimprovero verbale.
Poiché quest’ultima tipologia di sanzione non prevede contestazione e avvio del procedimento (cosa che invece io ho attivato) e poiché il rimprovero verbale prevede la forma scritta solo ad probationem, chiedo come chiudere il procedimento.
Cioè:
1. Emetto decreto di chiusura procedimento, con la tipica premessa che le giustificazioni addotte non sono ritenute del tutto valide, e irrogo la sanzione del rimprovero verbale con irrogazione del rimprovero verbale per il principio di gradualità e confidando nella corretta prosecuzione dei rapporti con il lavoratore offeso, specificando che trattasi di rimprovero VERBALE che è scritto solo ad probationem;
Oppure:
2. Emetto decreto di archiviazione (?) e poi procedo con la convocazione del dipendente per il rimprovero verbale che vado a verbalizzare ai soli fini della prova.
Cosa mi consigliate di fare?