Casi & Pareri

Domanda

Il mio Istituto ha fatto approvare nell'a.s. 24-25 un piano della formazione obbligatorio per i docenti per un totale di 26 ore (art. 44, c 4 CCNL). La delibera è stata inserita quale parte integrante e sostanziale nel piano della formazione allegato al PTOF. Nel mese di giugno dello stesso a.s., vista l'indisponibilità di alcuni formatori reclutati dalla scuola e considerata la richiesta dei docenti di non appesantire ulteriormente il carico di lavoro per quell'anno scolastico, il Collegio, ha deliberato di procrastinare la possibilità di effettuare tali ore di formazione fino al mese di settembre dell'a.s. scolastico successivo.
Scaduto il termine ultimo per poter effettuare la formazione suddetta (settembre 2025), è stato constatato che una docente con contratto al 30 giugno 2025 non aveva assolto la formazione prevista ed è stata quindi avviata una formale contestazione di addebito.
La docente in questione a settembre dell'a.s. 25-26 è stata destinataria di un nuovo contratto a termine presso la medesima istituzione scolastica. Alla luce dei fatti esposti, si chiede se la contestazione possa essere viziata dal fatto che il contratto precedente fosse in scadenza al 30 giugno nonostante il Collegio abbia procrastinato il tempo utile per adempiere e la docente in questione sia stata nuovamente assunta dalla scuola l'anno successivo e quindi in condizioni di adempiere.
Grazie anticipatamente