Casi & Pareri

Data di pubblicazione: 31/01/2019
  • Colloquio dell'Esame di Stato: chiarimenti sugli adempimenti della Commissione...
  • Area Tematica: Autonomia didattica, organizzativa e di ricerca
    Argomenti: Ordinamenti/didattica/esami secondo ciclo: esami di stato

    KEYWORDS

    #materiale #commissione #set #colloquio #testo #teste #candidato #documento #esperienza #progetto

    Domanda

    È uscito il decreto 37 del 18 gennaio 2019 sul colloquio dell'Esame di Stato e - devo dire - dopo la discussione con i miei collaboratori, restano alcuni dubbi importanti, soprattutto relativamente a "testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline" che la Commissione propone ai candidati.

    Dal comma 1 sembrerebbe che la Commissione possa individuare/elaborare, per ogni candidato, uno o più "testi, documenti, esperienze, progetti e problemi".

    Alla stessa conclusione porta il comma 2, dove recita: "Il colloquio si svolge a partire dai materiali di cui al comma 1 scelti dalla commissione, attinenti alle Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, in un'unica soluzione temporale e alla presenza dell'intera commissione".

    Un pò diverso quanto emerge dal comma 5: "La Commissione d'esame dedica un'apposita sessione alla preparazione del colloquio. Nel corso di tale sessione, la commissione provvede per ogni classe, in coerenza con il percorso didattico illustrato nel documento del consiglio di classe, alla predisposizione dei materiali di cui al comma 1 da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella classe/commissione aumentato di due".

    Da questo testo sembrerebbe che per ogni candidato debba essere predisposto un "materiale": un unico testo o documento o progetto etc. Ovviamente, se il materiale è unico, deve avere una valenza multidisciplinare: e trovare un testo, documento, esperienza, progetto o problema che coinvolga 6/7/8 discipline non è facile; se invece per materiale si intende un insieme di testi, documenti, esperienze, progetti e problemi (ad esempio un testo scientifico o professionale e un testo letterario), allora per ogni ragazzo la Commissione deve approntare un set di testi, con il rischio che si torni ad "interrogare" sulle singole discipline. In questo caso si devono preparare tanti set quanti sono i candidati, più due.

    In attesa di più precise indicazioni ministeriali - e magari di qualche esempio - Vi chiedo un parere al riguardo.

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