Chiarimenti sull'individuazione e determinazione delle offerte anomale...

Spett.le Italiascuola,
con la presente si chiede parere circa 2 questioni riguardanti i fatti di seguito esposti:
1) dovendo inviare lettere d'invito alle ditte, che hanno presentato istanza di partecipazione alla manifestazione d'interesse relativa alla concessione del servizio di somministrazione di cibi e bevande attraverso l'ausilio di distributori automatici, si chiede di sapere se l'esistenza di fatti rilevanti ai sensi dell'art. 80 comma 5 lettera c) D. lgs. 50/2016 costituisce motivo di esclusione dalla partecipazione al bando sopra indicato.
In particolare 5 delle 6 ditte che hanno presentato istanza di partecipazione, sono state condannate ai sensi dell'art. 80 comma 5 lett. c) confermato dal Tar del Lazio nel 2017; tale provvedimento è stato impugnato innanzi al Consiglio di Stato con relativo provvedimento ancora pendente, si precisa che i fatti oggetto del provvedimento risalgono al 2° semestre 2014.
Queste ditte hanno dichiarato di avere adottato misure di self cleaning già dal 2014 e un articolato programma di Compliance volto ad assicurare il pieno rispetto della normativa antitrust.
2) Come si individua un'offerta anomala? Si è letto l'art. 97 D.Lgs 50/2016 ma non è chiaro come fattivamente si determini un'offerta anomala, quale sia il calcolo matematico da effettuare per determinare il prezzo anormalmente più basso di un prodotto, si chiede se possibile esemplificazione numerica.
Si precisa che il bando sarà aggiudicato in base al prezzo più basso calcolato in base alla somma dei prezzi divisi per il numero dei prodotto.
Confidando in un tempestivo riscontro si porgono cordiali saluti.