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Conflitti tra docenti: dubbi sull'assegnazione alle classi...
19/07/2019 Personale docente
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Personale/docenti: assegnazione alle classi
Domanda
Conflitto fra docenti
In un plesso si è creata una situazione conflittuale fra tre insegnanti, situazione che sta creando disagio anche ad altri docenti, a causa del clima poco sereno che si respira.
Il tutto è iniziato da un’insegnante (insegnante A) che è anche madre di un alunno con xxxx. L’insegnante – laureata in xxx- ha sempre contestato i metodi di insegnamento della collega (insegnante B) che aveva in carico il figlio (la collega B, tra l’altro, era ed è referente xxx dell’Istituzione) sia con l’interessata che con la sottoscritta, talvolta pare in modo anche acceso. Personalmente ho reputato eccessive le preoccupazioni della prima (A) anche alla luce degli elementi raccolti e delle dichiarazioni delle altre insegnanti della classe raccolte informalmente in occasione delle riunioni periodiche. Ciò, comunque, ha creato una situazione di conflitto strisciante fra le due insegnanti destinato a rinnovarsi dal momento che il prossimo anno scolastico entrerà in prima il secondo figlio di A (l’altro ha terminato) che dovrebbe essere nuovamente preso in carico dalla stessa insegnante(B) dal momento che quest’ultima ha terminato il ciclo.
In tutto questo, verso metà anno scolastico, si è innescato un altro conflitto di una docente più anziana (C), collega di B, che rientrerà a tempo pieno il prossimo anno scolastico e che ritiene che B abbia assunto nei suoi confronti toni irriguardosi, in alcuni casi documentati da messaggi. Ho preso visione dei messaggi ma, sinceramente, non ho riscontrato elementi particolari. In ogni caso C ha fatto presente a B e alla sottoscritta che, secondo le informazioni raccolte da un legale, ci sarebbero gli estremi per una denuncia. Al tempo stesso B accusa C di avere, per prima, assunto atteggiamenti irriguardosi nei suoi confronti.
Premetto che la docente (C) vive una situazione familiare impegnativa e faticosa che l’ha provata, motivo per cui le avevo suggerito di prendersi un periodo di congedo, suggerimento che la stessa ha seguito verso la fine dell’anno scolastico.
Quanto a B, diciamo che il suo atteggiamento di totale chiusura non aiuta, sostanzialmente non riconosce nemmeno eventuali piccoli errori.
Nel corso dell’anno ho avuto un primo incontro con tutti i docenti del plesso per richiamarli ai loro doveri e incontri distinti con i tre docenti interessati, senza tuttavia ottenere risultati significativi.
Ho valutato anche la possibilità di avviare un procedimento disciplinare… ma … a chi?... a tutte e tre?... il clima non sarebbe cambiato..anzi..
Altri docenti hanno manifestato il loro disagio per la situazione che si è venuta a creare nel plesso, una ha addirittura chiesto il trasferimento dal plesso, ma nessuno vuole formalizzare per iscritto le motivazioni.
Il prossimo anno la situazione sarebbe la seguente:
classe prima: n. 2 insegnanti, C (più anziana) e B (entrambe sono al termine del ciclo), entrambe intendono insegnare italiano (hanno creato problemi per la scelta dei libri di testo), entra in classe il secondo figlio di A.
Le possibilità di intervento che ho preso in considerazione sono le seguenti:
1. Inserire la docente B in altra classe, spostando un collega sulla classe prima.
Priverei, però, della continuità gli alunni della classe interessata e andrei a modificare dei “moduli” che funzionano, senza migliorare necessariamente il clima del plesso in cui si potrebbero, anzi, innescare nuovi conflitti.
2. assegnare B ad un altro plesso – soluzione che preferirei - anche se la stessa ha formalizzato, addirittura nel mese di aprile, la volontà di rimanere dove si trova e non è perdente posto.
[Se ci fossero soprannumerari nel plesso sarebbe lei la perdente posto in quanto l’insegnante A (madre) insegna inglese ed è inamovibile, la docente C ha più anzianità di servizio].
Nell’assegnazione dei docenti ai plessi, in occasione di un chiarimento con le RSI avevo fatto mettere a verbale che, in linea di principio mi sarei attenuta alla circolare ministeriale del 2011, fatto salvo casi specifici che avrei motivato.
Nei giorni scorsi ho convocato le RSI per metterli al corrente della situazione e delle valutazioni che stavo facendo. Le RSI erano naturalmente già al corrente della situazione e sostanzialmente condividono la necessità di intervenire.
Chiedo, quindi, un vostro cortese parere in merito alle due ipotesi formulate e, in particolare, alla possibilità di trasferire la docente B ad altro plesso anche se la stessa ha formalizzato la richiesta di rimanere nel plesso e non è perdente posto.
Mi scuso per essermi dilungata e rimango in attesa di un vostro cortese riscontro.
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