Casi & Pareri

Data di pubblicazione: 04/02/2020
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  • Un collaboratore rifiuta di effettuare vigilanza durante attività PON...
  • Area Tematica: Personale a.t.a.
    Argomenti: Personale/ATA: collaboratori scolastici

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    #pbb #pon #collaboratore #pulizia #porta #portone #aula #seminterrato #venerdì #suonare #disponibilità

    Domanda

    Spett.le Redazione,
    un collaboratore scolastico il xxxx, dalle ore 16.xx (orario in cui escono gli alunni del tempo prolungato scuola secondaria di primo grado) alle 18.xx effettua le pulizie. Da una settimana sono iniziate le attività del Pon e il venerdì pomeriggio alcuni alunni seguono una lezione dalle 16.xx alle 18.xx nel piano seminterrato, in un’aula dove sono presenti un tutor e un esperto. Per via delle scarse disponibilità manifestate dai collaboratori scolastici in sede di candidatura, non è stato possibile prevedere la presenza di un collaboratore nel piano interessato per questo giorno. Il collaboratore in servizio di cui sopra sostiene che, non avendo dato la disponibilità al PON, non sia tenuto a vigilare la porta e ad aprirla, qualora alcuni genitori dovessero suonare per portare i propri figli o per riprenderli.
    Il quesito è il seguente:
    può un collaboratore rifiutare di vigilare la porta ed aprirla durante il suo servizio anche se sta effettuando le pulizie, con la motivazione che il Pon è un’attività extra? Andrebbe per caso prevista una forma di intensificazione per lui?
    Grazie

    Risposta

    La corretta realizzazione dei Pon comporta una pianificazione delle attività didattiche correlata ad un’organizzazione generale che contempli una gestione del personale Ata funzionale al conseguimento degli obiettivi finali per i quali è stato assegnato il finanziamento.
    I collaboratori scolastici hanno un ruolo primario nello svolgimento di tali attività, in quanto dovranno garantire la pulizia e la vigilanza delle aule ove si svolgono le lezioni frontali con gli allievi.
    Orbene, premesso che tutte le prestazioni lavorative del personale Ata a qualunque titolo eseguite retribuite con i fondi Pon, devono essere svolte oltre l’orario di servizio e risultare da appositi timesheet all’uopo predisposti (Linee Guida FSE Nota Miur Prot. N.1498 del 09/02/2018), nella fattispecie risulta evidente che eventuali dinieghi da parte dei collaboratori scolastici ad effettuare attività oltre l’orario di servizio sui Pon, non possono di fatto impedire al DS di realizzare quel progetto già deliberato in sede di candidatura dagli Organi Collegiali competenti.
    Pertanto, il collaboratore scolastico impegnato da una disposizione di servizio a svolgere vigilanza e pulizia di aule occupate da alunni in tempo prolungato, se per questioni di natura organizzativa risulta essere l’unico in servizio in quel giorno e per quel lasso di tempo definito, non potrà esimersi dall’effettuare anche la vigilanza del portone di ingresso consentendo l’accesso ai genitori degli alunni che andranno a prelevare i propri figli dopo la lezione del Pon. Chiaramente, la violazione della disposizione di servizio comporterà l’avvio di un procedimento disciplinare a carico del lavoratore inadempiente.
    Per quanto attiene alla possibilità di remunerare tale prestazione lavorativa, non si ritiene si possa procedere a riconoscere al Collaboratore Scolastico una forma di intensificazione in quanto non si ravvisa, nella mera vigilanza e apertura di un portone, un aggravio tale da giustificare una maggiore impegno lavorativo rispetto alle ordinarie prestazioni lavorative contenute nella disposizione di servizio notificata allo stesso.

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    Approfondimenti

    Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107.
    Area: Normativa

  • Decreto legislativo 13/04/2017 n° 62
  • IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

    Visti gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione;

    Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107 recante riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, ed in particolare il comma 181 lettera i);

    Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri», e successive modificazioni, ed in particolare l'articolo 14;

    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;

    Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, e successive modificazioni;

    Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa e successive modificazioni ed in particolare l'articolo 20;

    Vista la legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, come modificata dalla legge 11 gennaio 2007, n. 1;

    Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante «Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione»;

    Visto il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, concernente la definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo di istruzione, e successive modificazioni, ed in particolare gli articoli 4, 8 e 11;

    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

    Visto il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, concernente norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione;

    Vista la legge 11 gennaio 2007, n. 1, concernente disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio;

    Visto il decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176, e in particolare l'articolo 1, comma 4, concernente il giudizio di ammissione e la prova nazionale per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione;

    Visto il decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, che agli articoli 1, 2 e 3 ha dettato norme in materia di acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», di valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli alunni;

    Vista la legge 8 ottobre 2010, n. 170 recante norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico;

    Visto il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 concernete la definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione degli apprendimenti non formali e formali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751 recante esecuzione dell'intesa tra l'autorità scolastica e la Conferenza episcopale italiana per l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, recante disciplina degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, relativo al regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 (1), ed in particolare l'articolo 45;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, concernente regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, concernente regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, recante Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2010, recante approvazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dell'insegnamento della religione cattolica per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo d'istruzione;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, che adotta il «Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, che adotta il «Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, che adotta il «Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»;

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263, relativo al regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

    Vista la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente;

    Visto il decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, concernente regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

    Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 14 gennaio 2017;

    Acquisito il parere della Conferenza Unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 espresso nella seduta del 23 febbraio 2017;

    Acquisiti i pareri delle competenti Commissioni del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati;

    Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 7 aprile 2017;

    Sulla proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze;

    EMANA

    il seguente decreto legislativo:

    (1) Si segnala che in GU è riportato il seguente riferimento normativo errato "decreto legislativo 15 luglio 1998 n. 286».

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    #esami di stato#istruzione primaria#istruzione secondaria di primo grado#istruzione secondaria di secondo grado#studenti: valutazione degli apprendimenti ed esami#invalsi#decretolegge #ciclo #regolamento #apprendimento #marzo #riordino #esame #assetto #adottare #certificazione

    Sentenza 30/05/2016 n° 22786
    Area: Giurisprudenza

  • Responsabilità penale in caso di rifiuto di cambiare il pannolino ad alunni disabili - Corte di Cassazione - Penale
  • Integra il reato di rifiuto di atti d'ufficio la condotta del collaboratore scolastico che, tenuto in forza del contratto collettivo nazionale di lavoro a prestare assistenza agli alunni con disabilità per le loro esigenze igieniche e più volte sollecitato dal dirigente scolastico all'espletamento di tali funzioni, abbia omesso di procedere al cambio dei pannolini di un minore disabile. La doverosità dell'intervento richiesto al personale ausiliario risiede nell'art. 47 del CCNL e nella tabella che si riferisce alle competenze dei collaboratori scolastici (tabella A), ove è previsto che i suddetti collaboratori sono tenuti a "prestare ausilio agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e all'interno e all'uscita da esse, nonchè nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale, anche con riferimento alle attività previste dall'art. 47".

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    #personale ata#reato#pannolino #alfiere #petruzziello #cnnl #iva #marcare #punibilità #condannata #indifferibilità #decadimento

    n° 449
    Area: Normativa

  • Congedo ordinario - Decreto legislativo 16/04/1994 n° 297
  • Sino al perfezionamento dei contratti collettivi di lavoro, di cui all'art. 447, rimane fermo il diritto del personale direttivo, docente ed educativo a trenta giorni lavorativi di congedo ordinario nell'anno scolastico. Il diritto al congedo ordinario è irrinunciabile. Il congedo ordinario deve essere fruito, compatibilmente con le esigenze di servizio, durante i periodi di sospensione delle attività didattiche; durante la rimanente parte dell'anno, la fruizione del congedo medesimo è consentita per un periodo non superiore a sei giornate lavorative. Per il personale docente ed educativo, l'esercizio di tale facoltà è subordinato alla possibilità di sostituire il personale che se ne avvale con altro personale in servizio nella stessa sede e, comunque, alla condizione che non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi anche per l'eventuale corresponsione di compensi per ore eccedenti. La ricorrenza del Santo Patrono, se ricadente in giornata lavorativa, è considerata aggiuntiva al congedo ordinario. Al personale della scuola è attribuito, in aggiunta ai periodi di congedo, sei giornate complessive di riposo da fruire nel corso dell'anno solare come segue:

    a)  due giornate aggiunte al congedo ordinario;

    b)  quattro giornate a richiesta degli interessati, tenendo conto dell'esigenza di servizio.

    Le quattro giornate di riposo, di cui alla lettera b) del comma 5, devono essere fruite dal personale docente nel corso dell'anno solare cui si riferiscono e, in ogni caso, esclusivamente durante il periodo tra il termine delle lezioni e degli esami e l'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, ovvero durante i periodi intrannuali di sospensione dell'attività didattica.

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    #personale dipendente: assenze, ferie, malattia, permessi#congedo #lezione #patrono #ricorrenza

    n° 458
    Area: Normativa

  • Mantenimento ad esaurimento - Decreto legislativo 16/04/1994 n° 297
  • 1.  Il personale direttivo e docente della scuola elementare, assegnato, alla data di entrata in vigore della legge 20 maggio 1982, n. 270, ad attività parascolastiche di assistenza e vigilanza sanitaria, ad attività di servizio sociale scolastico e ad attività connesse alla rieducazione dei minorenni alle dipendenze del Ministero di grazia e giustizia, ai sensi dell'art. 5 della legge 2 dicembre 1967, n. 1213, è mantenuto ad esaurimento nell'assegnazione ai compiti svolti.

    2.  Dalla data del 1° gennaio 1994, i docenti mantenuti ad esaurimento nell'assegnazione a compiti diversi da quelli di istituto, sono restituiti in via temporanea all'insegnamento e utilizzati, in ambito distrettuale, dal provveditore agli studi della sede di attuale servizio in supplenze temporanee di breve durata, salvo che i docenti interessati chiedano di essere inquadrati nei ruoli dell'amministrazione in cui prestano servizio o che l'amministrazione stessa non se ne assuma, comunque, l'onere.

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    #mantenuto #rieducazione #minorenne
    SCOPRILI TUTTI
    Adempimenti per la gestione delle domande di iscrizione pervenute alle istituzioni scolastiche - Apertura funzioni SIDI

    Comunicazione MIUR inerente le iscrizioni scolastiche.
    Il MIUR ha richiamato gli adempimenti successivi alla conclusione delle iscrizioni on line da parte delle famiglie

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    #smistamento #smistare
    Esami di Stato 2013 - Apertura delle funzioni per l'individuazione dei 'Referenti di Sede' del plico telematico

    Comunicazione MIUR inerente il plico telematico.
    Il MIUR ha comunicato che anche per il 2013 si procederà alla trasmissione delle prove d'esame tramite il plico telematico

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    #profilatura #rimuovere #conservatore #convitto #delegare #responsabile
    Ape sociale: indicazioni sulle cessazioni dal servizio del personale scolastico e dei Dirigenti Scolastici

    Comunicazione MIUR inerente le cessazioni dal servizio del personale docente, ATA e Dirigente Scolastico destinatario di comunicazioni relative al riconoscimento dell'APE sociale.
    Nella domanda di cessazione l'interessato dichiarerà di essere in possesso dei requisiti previsti per l'APE sociale certificati e riconosciuti dall'INPS tramite l'invio delle suddette comunicazioni

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    #carattere #ape #news
    Organico di Diritto del Personale ATA - A.S. 2015/16: disponibili fino al 16 giugno le funzioni di acquisizione e visualizzazione dei dati

    Comunicazione MIUR inerente le funzioni di acquisizione e visualizzazione dei dati del personale ATA per l'A.S. 2015/16.
    Il MIUR ha comunicato che sono disponibili fino al 16 giugno 2015, le funzioni di acquisizione e visualizzazione dei dati di organico di diritto del Personale ATA

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    #carattere #organico #news
    Chiarimenti sulle cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1 settembre 2016

    Chiarimenti MIUR relativi alle cessazioni dal servizio del personale della Scuola dal 1° settembre 2016.
    Il MIUR, a seguito dell'approvazione della Legge di Stabilità per il 2016, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle cessazioni dal servizio del personale della Scuola

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    #plafond
    Organico di diritto del personale educativo anno scolastico 2015/16. Acquisizione dati.

    Comunicazione MIUR inerente le domande di acquisizione dati del personale educativo per l'a.s. 2015/16.
    Il MIUR ha comunicato i termini di comunicazione delle domande, di acquisizione delle disponibilità e di pubblicazione dei movimenti per il personale educativo

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    #mincho #fissato
    Assegnazione della sede provvisoria per l’inquadramento nei ruoli ATA del personale docente parzialmente inidoneo per motivi di salute


    Il MIUR, con la nota n. 2359 del 29 marzo 2012 ha fornito le indicazioni operative in merito all'assegnazione della sede provvisoria per l'inquadramento nei ruoli ATA del personale docente parzialmente inidoneo per motivi di salute

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    PON 2014/2020: attività operative per consentire all’Autorità di Gestione di rimborsare le fatture di fornitura alle Istituzioni Scolastiche

    Comunicazione MIUR inerente il rimborso delle fatture nell'ambito dei PON 2014/2020.
    Il MIUR ha fornito indicazioni circa le attività operative per consentire all’Autorità di Gestione di rimborsare le fatture di fornitura alle Istituzioni scolastiche nell’ambito dei PON 2014/2020

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    #carattere #fattura #news
    Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2017: proroga termini

    Comunicazione MIUR inerente la proroga della presentazione delle domande di cessazione dal servizio.
    Il MIUR ha comunicato che le funzioni web POLIS “istanze on line” saranno rese disponibili fino al 13 febbraio

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    #carattere #news #fontface
    Legge di Bilancio 2017: chiarimenti sulle cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2017

    Ulteriori chiarimenti MIUR inerenti le cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2017.
    Il MIUR, a seguito dell’entrata in vigore della legge di Bilancio per il 2017, ha fornito chiarimenti in merito alle cessazioni del personale scolastico

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    #carattere #news #fontface
    Collocamento fuori ruolo e comandi dei Dirigenti Scolastici e del personale Docente: disposizioni e modalità di presentazione delle domande

    Comunicazione MIUR inerente la presentazione delle domande per il collocamento fuori ruolo e comandi dei Dirigenti Scolastici e dei docenti.
    Il MIUR ha fornito istruzioni in merito al collocamento fuori ruolo e ai comandi dei dirigenti scolastici e del personale docente

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    #reinserimento #comandare
    Utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. per l'anno scolastico 2015/16. Trasmissione ipotesi CCNI e presentazione domande

    Comunicazione MIUR inerente la presentazione delle domande di utilizzazione ed assegnazioni provvisorie per l'a.s. 2015/16.
    Il MIUR, al fine di consentire il corretto e regolare avvio dell'anno scolastico 2015/16, ha comunicato le date di scadenza entro cui il personale interessato dovrà presentare le domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria

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    #mincho #diocesi
    SCOPRILI TUTTI
    Data di pubblicazione: 04/02/2020
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    #pbb #pon #collaboratore #pulizia #porta #portone #aula #seminterrato #venerdì #suonare #disponibilità

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