Area Tematica: Alunni, alunni portatori di disabilità
Argomenti:
Alunni/assenze: collettive
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L’Istituto Comprensivo che dirigo ha accolto lo scorso anno tre alunni provenienti da un Istituto di altra provincia con background scolastico e familiare piuttosto critico.
Di seguito si riportano i fatti accaduti e le azioni principali intraprese ad oggi dalla Scuola:
- I bambini (due di loro già ripetenti), iscritti attualmente uno alla Primaria e due alla Secondaria, con situazione scolastica fortemente compromessa, hanno frequentato molto saltuariamente sin dal loro arrivo. Le richieste degli insegnanti per poter avere un colloquio e un confronto con i genitori sono sempre caduti nel vuoto.
- Dopo un paio di mesi, su segnalazione dei docenti, ho convocato personalmente i genitori a colloquio. Erano presenti anche alcuni docenti. Si sono stabilite alcune azioni che la famiglia doveva intraprendere e si è chiesta una maggiore collaborazione per sopperire alle mancanze significative emerse (forti difficoltà scolastiche, controllo studio e compiti, assenza materiale, mancato pagamento assicurazione, igiene personale non sempre adeguata, ecc.…);
- La situazione è successivamente peggiorata: frequenza discontinua con assenze combinate, mancate giustificazioni supportate da motivazioni poco plausibili. E’ stata ignorata la possibilità di indagare maggiormente le difficoltà scolastiche dei figli, seppur suggerita e auspicata dalla Scuola. La famiglia ha continuato, e continua tuttora, ad essere spesso irreperibile, a non presentarsi agli incontri, convenzionali o personalizzati, mantenendo il suo stato di totale “disinteresse”.
- Ho proceduto dunque, alla segnalazione ai Servizi sociali: a fine anno scolastico, l’Assistente sociale ha contattato la famiglia concordando l’iscrizione per l’anno successivo al centro educativo pomeridiano e sollecitando la frequenza regolare della scuola.
- Già da settembre, tuttavia, la situazione pareva invariata. L’iscrizione al centro educativo avveniva solo dietro nuova sollecitazione dell’Istituto ai Servizi; la frequenza ad oggi continua ad essere discontinua, per tutti e tre i figli e per periodi medio-lunghi, con le modalità sopra descritte. Siamo in un piccolo centro e le voci non ufficiali dei residenti riportano che i bambini siano spesso in giro da soli, quando non sono a scuola e fino a tarda sera.
- I Servizi, nuovamente sollecitati per iscritto, sembrano non aver ottenuto finora grossi risultati. L’incontro congiunto chiesto di recente è andato a vuoto.
Mi chiedo se, come Dirigente Scolastico, abbia agito correttamente e/o se possa procedere anche con altre modalità di segnalazione nell’interesse dei minori.
Grazie
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