Area Tematica: Personale docente
Argomenti:
Permessi/congedi/aspettative: biennale retribuito due anni genitori persone con H.
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Una docente di scuola dell’infanzia (sostegno) a tempo determinato ha presentato una richiesta per usufruire di un permesso di 3 giorni e poi per usufruire di un congedo biennale ex legge 104/92 allo scopo di assistere il suocero (commissione medica). Entrambi sono stati concessi con decreto da parte della sottoscritta. La dipendente ha iniziato ad usufruire del congedo biennale, ma dopo un visto preliminare affermativo da parte della RTS, la stessa RTS ha però negato il visto in modo definitivo sulla base del fatto che esistono soggetti che precedono la dipendente (membri della famiglia che hanno presentato certificazione medica non ai sensi dell’art 2 DPCM n. 278/2000 o comunque poiché fanno riferimento a situazioni di fatto o di diritto non contemplate dalla norma al fine di far scorrere la legittimazione al soggetto successivo). In presenza di questo provvedimento la sottoscritta ha provveduto ad emanare un decreto in autotutela di annullamento del precedente decreto di concessione del congedo e, successivamente, un decreto di recupero delle somme percepite per il periodo di assenza dal lavoro, così da evitare il danno erariale. A partire dalla data di ritiro del visto da parte della RTS la dipendente ha usufruito di permessi per malattia per poi tornare in servizio.
Per il periodo intercorrente fra la concessione del congedo biennale e il diniego della RTS la dipendente ha percepito uno stipendio che ora viene restituito sulla base del mio decreto. Per giustificare il periodo la dipendente ha prodotto un certificato medico a posteriori in forma cartacea, non attestazione telematica INPS; per questo motivo non considerato valido.
Per il periodo in questione la sottoscritta deve depennare il contratto da SIDI ed emanare in autotutela un decreto di concessione di permesso per motivi personali senza assegno (in assenza di richiesta da parte della dipendente)?
In ultima analisi, la dipendente potrebbe rischiare il licenziamento per assenza dal lavoro senza giustificato motivo oppure il susseguirsi di richiesta di congedo, concessione, annullamento in autotutela del decreto di concessione sono di per sé giustificativi dell’assenza dal posto di lavoro?
Ringrazio anticipatamente per il parere.
Cordiali saluti
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