Privacy e DaD: un docente si oppone e chiede chiarimenti alla scuola...

Gent.mi, trasmetto l'ultima delle numerosissime lettere ricevute in questi ultimi mesi in merito al rapporto privacy/DAD.

Premessa
Nel mese di marzo il Liceo ha provveduto a formare il personale sulla DAD, indirizzandolo verso la G suite o verso le piattaforme maggiormente utilizzate per la didattica a distanza in sincrono e in asincrono. In questi ultimi mesi i docenti stanno usando prevalentemente Gsuite, ma anche Zoom o Edmodo. Una minoranza sta usando skype - piattaforma questa mai consigliata dalla scuola.
Ho provveduto a trasmettere ai genitori ed ai docenti l'integrazione all'informativa sulla privacy (allegata alla presente) che è stata pubblicata nella sezione privacy e ho anche allegato l'elenco delle informative sulla privacy delle piattaforme più utilizzate per la D.A.D.
https://gsuite.google.it/intl/it/terms/education_privacy.html https://privacy.microsoft.com/it-it/privacystatement
https://zoom.us/privacy
https://support.skype.com/it/skype/all/privacy-security/ https://go.edmodo.com/norme-per-la-privacy/?lang=it

L'unico docente che ancora si oppone alla DAD e pretende il rinvio sistematico di tutte le riunioni, oltre che l'interruzione dell'attività didattica a distanza chiede - nella lettera allegata alla presente - una serie di chiarimenti.
Aggiungo che l'RPD del Liceo ha già risposto più volte al docente, senza successo.

DOMANDA
Considerato che il Ministero non ha mai imposto una piattaforma unitaria, la procedura posta in essere dal Liceo presenta delle criticità?
Si ringrazia anticipatamente per la preziosa collaborazione.