Area Tematica: Alunni, alunni portatori di disabilità
Argomenti:
Alunni: alunni stranieri
Alunni: iscrizioni
KEYWORDS
Spett.le redazione,
scrivo per chiedere urgente parere su due questioni relative all’iscrizione e accoglienza di alunni stranieri.
Prima questione: nell’Istituto comprensivo che dirigo, in assenza di un protocollo di accoglienza alunni stranieri, che è stato ora elaborato da una commissione apposita e sarà sottoposto a delibera del collegio nei primi di maggio, abbiamo iscritto 4 alunni stranieri in classi immediatamente antecedenti a quella che sarebbe spettata loro per età anagrafica (in 2^ primaria invece che in terza, in 2^ media invece che in terza, in 3^ media invece che mandare l’alunno alla scuola superiore), concordandolo con le famiglie, tenendo conto del fatto che l’iscrizione avveniva nella seconda parte dell’anno, che 2 di loro non erano per nulla scolarizzati, che in un altro caso (ucraini) i genitori chiedevano che i figli fossero inseriti nella classe dove c’erano degli amichetti italiani, senza previa delibera del collegio docenti.
Resami conto di non aver ottemperato a quanto disposto dall’art. 45, comma 2, del D.P.R. 31/08/1999, n. 394, il quale recita: “[…] I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa….”, mi chiedo se sia corretto attendere il collegio previsto nei primi di maggio per approvare il protocollo di accoglienza alunni stranieri che prevede i criteri e le modalità da noi seguite o se invece debba cambiare classe agli alunni rischiando però di creare in loro piccoli traumi. Non ritengo invece che la convocazione ad horas di un collegio docenti possa cambiare qualcosa rispetto a quanto si possa fare col collegio di maggio.
La seconda questione è relativa ad una richiesta da parte di una signora italiana che ospita una mamma con bimbi ucraini. La signora mi ha chiesto se i bimbi in questione, che sono iscritti nella scuola ucraina e frequentano le lezioni ucraine in dad, possono frequentare anche la scuola qui (si tratta di scuola primaria) come "uditori" un paio di giorni a settimana, quando sono liberi dalle lezioni ucraine, per imparare la lingua e socializzare.
Anche se io ho già accolto, inserito e iscritto altri bimbi ucraini, questa richiesta di inserire i bimbi come uditori mi ha lasciata un po' perplessa.
La legislazione italiana non prevede la figura del cosiddetto "uditore” anche per le evidenti responsabilità di tipo civilistico che tale inserimento potrebbe implicare. Il sindaco si è detto disponibile ad intervenire con una assicurazione se dovessi richiederlo.
Potrei predisporre un regolamento ad hoc per uditori, ma i tempi di un collegio e consiglio di istituto necessiterebbero di tempi che si allungherebbero a metà maggio, mentre io, in considerazione della sofferenza patita da questi bimbi, vorrei accoglierli subito.
Ho scritto all’AT, che non mi ha ancora risposto.
Chiedo su entrambe le questioni una risposta urgente per assumere le decisioni più opportune e ringrazio in anticipo.
Gentile utente, se vede questo messaggio è possibile che ci sia un problema con l'account che sta utilizzando per accedere a Italiascuola.it.
Per verificare che il suo utente sia abilitato, selezioni l'icona del profilo in alto a destra. L'account sul quale cliccare presenterà l'icona "ITLS" sulla sinistra.
Se l'icona "ITLS" non è presente, significa che il suo utente non è abilitato. Se desidera abbonarsi oppure richiedere il nostro supporto, visiti la sezione "Abbonamenti e Contatti" presente sul sito. Grazie!