Alunno con percorso differenziato e prove non equipollenti: la famiglia chiede l'elaborazione di un PEI con programmazione “semplificata”...

Gent.mi,
la famiglia di uno studente con certificazione L. 104/92, frequentante la classe terza di un Istituto Secondario di II Grado con un percorso differenziato e prove non equipollenti, ha presentato formale richiesta affinché dal quarto anno il figlio passi a svolgere un percorso per obiettivi minimi con prove equipollenti.
Prima della recente sentenza del Consiglio di Stato che ha reso nuovamente effettivo il nuovo modello di PEI ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, mi ero sempre basato per casi analoghi a quanto previsto dall'O.M. 90/2001, secondo cui la famiglia ha diritto di veder accolta la propria richiesta anche nel caso in cui i docenti del Consiglio di Classe e gli specialisti USL manifestino esplicita contrarietà in merito.
Mi chiedo quindi se quanto previsto dall'O.M. 90/2021 sia da ritenersi ancora valido alla luce del nuovo modello di PEI istituito ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66.