Docente non più in servizio a seguito di licenziamento disciplinare: chiede accesso a tutto il suo fascicolo personale...

Una docente ha formulato richiesta di accesso agli atti, chiedendo di poter visionare l’intero proprio fascicolo personale ed estrarre copia semplice e autenticata di tutti i documenti oggetto di interesse, con particolare riferimento alle segnalazioni circa il proprio operato professionale da parte di genitori e personale scolastico, nonché di tutta la documentazione inviata dalla scuola all’Ufficio Procedimenti Disciplinari dell’USP, per l’attivazione dei procedimenti disciplinari di loro competenza nei suoi confronti.

La motivazione fornita per l’accesso agli atti è la tutela della sua posizione giuridica in sede giurisdizionale.

Attualmente la docente non è più in servizio e chiedo se, a seguito della sua attuale richiesta di accesso agli atti:



le lettere e le segnalazioni di personale scolastico e genitori debbano essere rese accessibili, ora che non è più in servizio, integralmente e in chiaro, senza oscuramento dei nominativi dei genitori firmatari;
le comunicazioni inviate all’Ufficio procedimento disciplinare debbano essere rese accessibili


Più in generale, chiedo infine se in questi casi sia utile a tutela della scuola e del dirigente scolastico chiedere la redazione di segnalazioni del personale scolastico e dei genitori, a dimostrazione di una varietà di situazioni problematiche (che però con accesso agli atti verrebbero tutte prima o poi a conoscenza della docente), o se questo in qualche modo non rappresenti una sorta di effetto boomerang per la scuola stessa, che si esporrebbe al contrario ad azioni giudiziarie ritorsive proprio a seguito delle segnalazioni raccolte?