Congedo per donne vittime di violenza: i giorni festivi e di sospensione delle attività didattiche vanno esclusi?

Una docente fruisce del congedo per donne vittime di violenza. La scuola ha calcolato 3 mesi continuativi di congedo, ivi comprese le domeniche e i giorni festivi.
La docente chiede un prolungamento del periodo di congedo che vada oltre i 3 mesi, poiché ritiene che il periodo massimo di tre mesi debba essere equivalente a 90 giorni di astensione effettiva dall’attività lavorativa, alla luce del fatto che il congedo è fruibile in coincidenza di giornate nelle quali è previsto lo svolgimento della
prestazione lavorativa, non spetta, quindi, nei giorni non lavorativi (quali ad esempio giorni festivi, periodi di sospensione dell’attività lavorativa o periodi di aspettativa).
Si chiede di sapere se la scuola ha operato correttamente o se debba estendere il periodo di congedo ben oltre i tre mesi e calcolare i 90 giorni effettivi, escludendo domeniche, giorni di sospensione delle attività didattiche e giorni festivi.