Casi & Pareri

Data di pubblicazione: 16/11/2022
  • Organizzazione dell'orario settimanale della scuola primaria: possiamo lasciare autonomia ai docenti nella gestione delle ore in eccedenza?
  • KEYWORDS

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    Domanda

    Sono una dirigente neoassunta in un istituto comprensivo. Sono a richiedere un parere relativamente all'organizzazione dell'orario settimanale della scuola primaria. Risultano 118 ore di contemporanea presenza (sono 15 classi) che, fino allo scorso anno, venivano gestite in completa autonomia dalle docenti. Considerato che ho lasciato libere le insegnanti di organizzare il proprio orario di lezione frontale, dato il consistente numero di ore a disposizione e un alto numero di assenze giornaliere (una media di 3-5 ) ho deciso di organizzare le ore "eccedenti " in maniera funzionale, ovvero "spalmandole" su tutta la settimana in modo da avere tutti i giorni almeno 2 docenti disponibili per ora i quali , se non impegnati in sostituzioni, svolgono attività di recupero, potenziamento. Ad ogni classe, per equità, ho cercato di assicurare lo stesso numero di ore di compresenza per le attività di recupero (la maggior parte delle insegnanti svolge queste ore nella propria classe). Le docenti, tuttavia, mi stanno facendo resistenza perché avrebbero voluto continuare a gestire autonomamente le ore in quanto, secondo il loro parete, sono "le loro ore" e pretendono di gestirle come ritengono più giusto. Il mio ragionamento è questo: le ore eccedenti non sono ore che l'insegnante può autogestirsi, sono ore di servizio che devono essere utilizzate ed organizzate in maniera funzionale. Capita a poche docenti, ma alcune, avendo anche 8 ore eccedenti, per esigenze organizzative, svolgono le attività di recupero in classi diverse dalla loro. Considerato che il dirigente è responsabile della gestione delle risorse umane, mi domando se un'organizzazione funzionale di un così elevato numero di ore sia per attività di recupero, sia per sostituire i docenti assenti, possa essere contraria a quanto previsto dal contratto. È giusto lasciare piena autonomia ai docenti nella gestione delle ore in eccedenza o è corretto utilizzarle in maniera funzionale? Premetto che ho rispettato a pieno i criteri deliberati dal collegio. A questo punto però le docenti vorrebbero modificare i criteri in modo tale da tornare a riappropriarsi di ore che ritengono proprie e che, a loro avviso, vogliono utilizzare liberamente per il bene dei propri alunni. Vi chiedo gentilmente se e quanto un docente può esigere di gestire autonomamente ore che, essendo ore di servizio, pagate, devono avere una ricaduta funzionale ed equa sulle classi e non obbligatoriamente sulla classe in cui il docente effettua le proprie ore frontali.

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