Piano annuale delle attività del personale ATA: facciamo il punto su programmazione e flessibilità...

Con riferimento all’art. 53, c. 2, lett. a) del CCNL: “Orario di lavoro flessibile, l'orario di lavoro è funzionale all'orario di servizio e di apertura all'utenza. Una volta stabilito l'orario di servizio dell'istituzione scolastica o educativa è possibile adottare l'orario flessibile di lavoro giornaliero che consiste nell'anticipare o posticipare l'entrata e l'uscita del personale distribuendolo anche in cinque giornate lavorative, secondo le necessità connesse alle finalità e agli obiettivi di ciascuna istituzione scolastica o educativa (piano dell'offerta formativa, fruibilità dei servizi da parte dell'utenza, ottimizzazione dell'impiego delle risorse umane ecc.).”
Si chiede:
1. se sia possibile per la scuola programmare nel Piano annuale delle attività per i collaboratori scolastici un orario di lavoro articolato in turni e, allo stesso tempo, adottare la flessibilità per la copertura delle attività funzionali all’insegnamento e per attività extracurricolari facendo anticipare o posticipare l’entrata e l’uscita del personale;
2. se, una volta stabiliti i turni nel Piano annuale delle attività, sia anche possibile per la scuola, far anticipare o posticipare l’entrata e l’uscita del personale in base a sopraggiunte esigenze della scuola stessa (a titolo esemplificativo: copertura colleghi assenti, attività straordinarie non programmate, ecc.). In caso affermativo, si chiede se la comunicazione al dipendente dell’anticipo o posticipo del turno preveda un preavviso minimo.