Area Tematica: Personale docente
Argomenti:
Personale/docenti: incompatibilità
Scrivo per chiedere un parere in merito a una vicenda verificatasi presso l'istituzione scolastica che dirigo da settembre 2024 e che solleva dubbi sulla competenza del dirigente scolastico nel recupero di somme indebitamente percepite da parte di una docente td.
In sintesi, nel mese di dicembre scorso ho accertato, a seguito di segnalazione, che una docente a tempo determinato nominata da GPS, con incarico continuativo presso la scuola da tre anni, si trovava in una situazione di incompatibilità assoluta in quanto titolare di un’impresa individuale. La docente, benché convinta che l’aver delegato la gestione dell’impresa al xxxxxxx risolvesse il problema, ha compreso la questione e ha presentato dimissioni spontanee.
Dopo l’accaduto, ho redatto una sintetica relazione trasmessa all’Ambito Territoriale di competenza. Tuttavia, ora mi viene richiesto di procedere al recupero delle somme indebitamente percepite, in applicazione dell’art. 53, comma 7, del D.lgs. 165/2001, relativamente all’attività extraistituzionale svolta in violazione del divieto di incompatibilità.
Chiedo cortesemente un parere sui seguenti punti:
È effettivamente il dirigente scolastico competente per avviare la procedura di recupero delle somme indebitamente percepite in base alla normativa citata?
Quali sono le modalità corrette e le eventuali responsabilità in capo al dirigente scolastico per adempiere a tale richiesta?
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