Casi & Pareri

Domanda

Si chiede un chiarimento in merito al seguente quesito:
è stata pubblicata una Trattativa diretta per l'acquisto dei servizi di Formazione nell'ambito del PNRR D.M. 19/24: l'importo a base d'asta è stato calcolato in base alle unità di costo standard UCS definite dal Ministero e indicate nelle Istruzioni Operative prot. n. 58542 del 17 aprile 2024, al paragrafo 3 «Le tipologie di attività di formazione e le opzioni semplificate di costo», pertanto è da ritenersi costo fisso e la valutazione dell’offerta avverrà solo in base a criteri qualitativi: verrà valutata esclusivamente l’offerta tecnica riguardante i/il curriculum degli esperti proposti per la formazione. Nella Trattativa Diretta è stato inserito l'importo onnicomprensivo (non l'imponibile in quanto la scuola non sapeva se l'ente avrebbe applicato l'iva e in quale misura); l'Ente invitato a presentato l'offerta ha inserito nell'offerta l'importo senza IVA, che corrisponde esattamente all'importo a base d'asta includendo l'IVA. Considerato che l'Ente ha proposto lo stesso importo, si chiede se la Trattativa è da considerarsi errata e se la scuola debba procedera all'annullamento in autotutela considerando che comunque con la nuova trattativa si raggiungerebbe il medesimo risultato; procedendo con la Trattativa in corso si può considerare il risultato raggiunto come conforme al principio di risultato, sancito dal D.Lgs 36/2023 in quanto l'importo offerto, senza IVA, corrisponde esattamente a quello stabilito in fase di gara con IVA inclusa e, pertanto, l’offerta dell'operatore contribuisce al conseguimento degli obiettivi.