Un docente chiede di prolungare il periodo di aspettativa per altra attività lavorativa ricorrendo ad altro istituto giuridico...

Si pone il seguente quesito: un docente a tempo indeterminato, che ha fruito per l'intero a.s. 2023/24 del collocamento in aspettativa per altra attività lavorativa ai sensi del CCNL art. 18, c.3, chiede di poter prolungare il periodo di aspettativa ricorrendo ad altro istituto giuridico: art. 23 bis del decreto legislativo 165/2001, per svolgimento incarico di lavoro a tempo determinato presso organismo internazionale.
Si chiede di voler esprimere un parere sui seguenti punti:
Se la normativa richiamata dal docente (art. 23 bis del D.legislativo 165/2001) è applicabile al comparto scuola (come sostiene art. UIL https://www.uilscuolamodena.it/il-personale-scolastico-puo-usufruire-dellaspettativa-ex-art-23-bis-d-lgs-165-2001-per-dedicarsi-ad-altra-attivita-lavorativa/#:~:text=Ai%20sensi%20dell'articolo%2023,provvedono%20al%20relativo%20trattamento%20previdenziale%E2%80%9D)
Quali caratteristiche deve avere eventualmente il soggetto/istituto presso il quale il docente svolge attività all’estero (o se ai fini dell’applicazione della normativa questo aspetto non è rilevante).
Se questo secondo periodo di aspettativa ai sensi dell’art. 23 bis può essere realmente cumulato al precedente senza soluzione di continuità e con quale durata.
Grazie