Un genitore chiede accesso agli atti tra l'esito delle prove scritte e il colloquio orale: può essere concesso?

Gentilissimi,
sono stata nominata Presidente alla maturità in un Liceo e qualche minuto dopo la pubblicazione dei risultati delle prove scritte un genitore avvocato ha fatto richiesta di accesso agli atti informale ex L. 241/1990 per conto della figlia (allegandone il documento di identità ma senza allegare delega) chiedendo in particolare:
1. Il compito di italiano della figlia e la relativa scheda di valutazione;
2. I verbali della commissione nei quali sono stati deliberati i criteri di correzione delle prove scritte e le relative griglie di valutazione;
3. I verbali relativi alla correzione e valutazione delle prove scritte.
La motivazione è: manifesta contraddizione e illogicità nel procedimento di assegnazione del voto.
Preciso che il voto è 10/20, la studentessa in italiano aveva 6 (con insufficienze allo scritto durante l'anno), la correzione è stata collegiale e il commissario di italiano è interno.

Fermo restando che il Dirigente scolastico non è ancora in possesso degli atti richiesti e ha 30 giorni di tempo per dare seguito alla richiesta, mi chiedo se sia lecito da parte di un genitore chiedere accesso agli atti tra l'esito delle prove scritte e il colloquio orale dal momento che la richiesta appare intimidatoria nei riguardi della commissione e volta a turbare la serenità nella prosecuzione dei lavori e in particolare nella valutazione della prova orale della studentessa.

La richiesta ha carattere di urgenza dal momento che si tratta di una questione emersa in questi giorni.
resto a disposizione per eventuali altri chiarimenti,
un saluto cordiale,