Un caso di azione di rivalsa per infortunio del dipendente...

Un dipendente nel recarsi a scuola, ha subito un incidente con prognosi certificata INAIL dal 23/01/2018 al 18/03/2018.
La scuola ha, dietro input dell’INAIL, provveduto ad aprire una azione di rivalsa ai sensi dell’art 1916 cc e ha richiesto alla compagnia assicurativa del danneggiante, per conto dello Stato, una somma pari ad € 7.660,82 come risarcimento danni.
Tale somma è stata quantificata:
1) da parte della RTS per 57 giorni di stipendi lordi + 2 ratei di tredicesima + oneri riflessi per un totale di €7.614,70
2) da parte della scuola per interessi legali e rivalutazione monetaria calcolati dal 23/01/2018 alla data di richiesta (31/05/2018) e ammontanti a € 46,12.
La compagnia assicuratrice ha provveduto a bonificare alla Tesoreria la somma di € 7.454,18 eccependo che:
1) il numero dei giorni accertati ai fini della rivalsa è stato di 56 anziché 57;
2) minore importo a titolo di tredicesima in quanto è stato richiesto il rimborso di 2 ratei interi anziché tener conto dei giorni di effettiva competenza del sinistro e conseguentemente anche gli oneri sociali sono risultati inferiori a quelli richiesti per l’utilizzo di una minore base imponibile.

Si chiede se debbano considerarsi valide le motivazioni della compagnia e in caso negativo se la scuola debba inoltrare la pratica all’Avvocatura dello Stato.
Grazie