Contrattazione integrativa e successivi rilievi dei revisori dei conti...

In base all’art. 7, comma 8 del CCNL 2016-2018 ho spedito l'Ipotesi di contratto collettivo integrativo definita dalle parti, corredata dalla relazione illustrativa e da quella tecnica ai Revisori dei Conti in data 4/2/2019. Trascorsi quindici giorni senza rilievi, ho convocato l'RSU per la firma definitiva ed essa è stata apposta da 2 rappresentanti su 3. Il giorno stesso ho trasmesso all'ARAN ed al CNEL il testo definitivo ed esso è stato esposto in bacheca sindacale.
I revisori dei conti (uno con primo incarico da noi) giunti il 13/3/2019 non hanno firmato la compatibilità dei costi della contrattazione con i vincoli di bilancio, con la motivazione che in essi erano compresi non solo i finanziamenti del MOF ma anche parte di quelli del contributo liberale delle famiglie. Tale disponibilità è stata acquisita con Delibera all'unanimità del Consiglio di Istituto, come negli anni precedenti, e i revisori non avevano mai avuto niente da eccepire.
I revisori non hanno scritto una contestazione, ma si sono riservati di decidere durante la prossima visita.
Indipendentemente dalla validità della motivazione addotta, chiedo:
1) come devo agire rispetto alla applicabilità immediata del Contratto? Ossia, posso provvedere a consegnare gli incarichi ai singoli lavoratori coinvolti, come richiesto dal sindacato firmatario?
2) se i revisori nella prossima visita confermassero il loro intendimento potrei considerare comunque applicabile il Contratto o dovrei riconvocare il tavolo delle trattative e 'annullare' la comunicazione all'ARAN?