Una proposta del Comune (che non convince...) sulla sostituzione dei docenti nei plessi di scuola dell'infanzia...

Dirigo un istituto comprensivo di otto plessi di cui quattro plessi di scuola dell'infanzia a tempo normale. Due di questi funzionano, dal corrente anno scolastico a causa del calo demografico, con una sola sezione. Nel corso dell'anno, quando si è verificata l'assenza di una delle docenti per permessi per motivi familiari o malattia, la collega ha anticipato il proprio turno di servizio e i bambini sono stati fatti uscire con qualche ora di anticipo. In altri casi è stata richiesta la disponibilità a colleghe di altri plessi a svolgere ore di straordinario. La problematica principale nasce quando si verifica la malattia improvvisa di una delle docenti comunicata al mattino con un'ora di anticipo rispetto all'orario di ingresso dei bambini. In questi casi si chiede alla collega del turno pomeridiano di potere anticipare il turno al mattino, ma i bambini escono comunque con tre ore di anticipo. L'amministrazione comunale propone di supplire a questi, seppur non frequenti, disservizi per le famiglie incaricando una cooperativa che, con un progetto di affiancamento alle docenti, sostituirebbe con il proprio personale in caso di assenza di una delle docenti. Nutro delle forti perplessità a riguardo dal momento che il personale incaricato non è personale della scuola, non è regolato dal CCNL vigente ed è personale totalmente estraneo all'istituzione scolastica a cui non ritengo di potere affidare i bambini. Chiedo a riguardo un vostro parere visti anche i rapporti sempre più tesi sulla questione tra la dirigenza e l'ente locale.