Un parere sulla nomina di un docente tecnico-pratico quale commissario interno...

Spett.le ITALIASCUOLA
Il Consiglio di classe della Scuola da me diretta ha individuato, come commissario interno, un insegnante tecnico-pratico della classe di concorso B012 (Biol. Micorobiol e tecnologia, controllo sanitario) che presta servizio in compresenza con l’insegnante curricolare (classe di concorso A050 – Biol. Micorobiol e tecnologia, controllo sanitario) per quattro ore su sei complessive di cattedra.
L’esame non prevede una parte laboratoriale.
Il Consiglio di classe afferma di aver agito tenendo conto della nota MIUR n. 2117 dell’11/03/2015 che testualmente riporta:
Con riferimento al punto 1.e. designazione dei commissari interni nella parte relativa ai criteri generali, leggasi per “i docenti tecnico-pratici con insegnamento autonomo” più ampiamente “i docenti tecnico-pratici con insegnamento autonomo e quelli con insegnamento in compresenza” di cui all’art. 5 L. 3 maggio 1999 n. 124.
Nella circolare emanata con nota del 26 marzo 2024 prot. n. 12423, nella parte dedicata alla designazione dei commissari interni, si precisa che, ai sensi dell’art. 10 del D.M. n. 183 del 2019, i commissari interni sono designati tra i docenti appartenenti al consiglio di classe, titolari dell’insegnamento, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, individuato tra le discipline non affidate ai commissari esterni.
La locuzione “titolari dell’insegnamento” va intesa con un’accezione generica, comprensiva anche degli ITP in compresenza o va interpretata in senso restrittivo?

Grazie per l’attenzione